mercoledì 25 dicembre 2013

ADV. MEGLIO NON PENSARE



  MEGLIO NON PENSARE


Alla fine di una giornata vuota e senza senso,
tra noie ricorrenti ed abitudini inveterate,
tornare a case delusi e frastornati.
Meglio non pensarci, meglio non pensare.

Alla fine di una giornata di lavoro massacrante,
le mani sporche ed unte, la barba lunga, i piedi caldi,
tornare a casa disgustati dal mondo sempre ostile.
Meglio non pensare, meglio non pensarci.

Al termine di una giornata serena e spensierata,
passata con amici e famigliari,
accorgersi che l'allegria era forzata, la serenità
odio profondo, ed incomunicabilità, andare a letto
e non pensare a niente, spegnere la luce e 
addormentarsi, per sonni senza sogni e senza angoscia.


          ( Camillo Catellani; 5 Dicembre 2012 Notte )

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