MEGLIO NON PENSARE
Alla fine di una giornata vuota e senza senso,
tra noie ricorrenti ed abitudini inveterate,
tornare a case delusi e frastornati.
Meglio non pensarci, meglio non pensare.
Alla fine di una giornata di lavoro massacrante,
le mani sporche ed unte, la barba lunga, i piedi caldi,
tornare a casa disgustati dal mondo sempre ostile.
Meglio non pensare, meglio non pensarci.
Al termine di una giornata serena e spensierata,
passata con amici e famigliari,
accorgersi che l'allegria era forzata, la serenità
odio profondo, ed incomunicabilità, andare a letto
e non pensare a niente, spegnere la luce e
addormentarsi, per sonni senza sogni e senza angoscia.
( Camillo Catellani; 5 Dicembre 2012 Notte )
Nessun commento:
Posta un commento