DISAGI DI BAMBINO - 2
Maria Maddalena, quell'inverno del 76
verso primavera, Venditti dall'autoscontro
strano disagio di bambino, fumetti violenti,
pantaloncini corti un po' stretti, sole caldo
aria fredda,
Insisto con Maria Maddalena, le frasi iniziali
dure, scandite, rivoluzionarie in un certo senso,
difficili se non incomprensibili per me.
L'amore tenero, l'amore violento, l'omicidio,
la paura, la polizia, i benpensanti, gli operai
gli emarginati, gli straccioni.
E poi, il bazooka, un Camillo come me,
Dynomite, non Dahomey,
Che spasso, quella canzone...
C'era qualcosa che non andava, nel 76.
Bambino non più troppo bambino,
forse gli ormoni, forse la gente
che mi sembrava più scaltra,
più schietta, più stronza...
Il nonno mi rimproverò perche dissi
'la nonna è una puledra',
imparai a scuola quella innocente parola,
la nonna lo era davvero, lavorava come
una bestia, lo fece sempre, mi sembrava
adatta quella bella parola nuova.
Mi divertivo con le frazioni, otto quarti,
ventitrè diciassettesimi et cetera et cetera...
Terremoto in Friuli: oddio! Li' vicino, ci abitavano
gli zii ed i cugini...ma no...loro erano a Rovigo...
Politiche 76...PDUP DP PDUD PDUP...
Troppa minestrina, rimangiata fredda, con i tubetti,
Palumbo, su Cronaca Vera, Palumbo...PDUP...
Burp...
Poi fu il 77, il 78, il 79...
Non ricordo, che anno fosse, a Chieti,
quando camminavo con l'amico d'infanzia
che non era cattivo, ma neanche troppo buono:
Ali sciocco, ali sciooco, eh eh...
l'Alessio del malanno ed il barese di merda,
mi prendeveno in giro, mi prendevano a calci
nel culo, il barese del cazzo con quei baffetti
da perfetto stronzo, chissà oggi che fà...
Non dev'esser diventato un granchè...
Ali Shuffle, ali shuffle, Deng...eh,eh!!!
Bah...
( Camillo Catellani; 7 Marzo 2013 Sera )
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