IL VIGLIACCO, L'INFINGARDO, IL MISERABILE
Ad alti voli rispose con il suo solito risolino da nanetto.
Troppo piccolo, per sostenere l'ardimento della lotta.
Ma la vigliaccheria di un codardo può valer bene una vita.
Non serve soverchio coraggio, per procreare come conigli,
ma la qualità del prodotto è sempre proporzionata al fattore.
Piccoli uomini, non preoccupatevi del fango che sputate,
fuggir le busse vi può salvare le ossa, ma non è un bel
biglietto da visita, quello del pavido.
L'aria cambia, il progresso transita, voi restate delle mezze
cartucce, delle mezze seghe, piccoli, brutti, poveri e fifoni.
Potete provare a mangiar del fegato, le macellerie
sono là, troverete anche milze e frattaglie...
Chi teme il vento, teme anche il sole...
Ma in fondo esser dei vigliacchi non è una colpa,
se uno il coraggio non ce l'ha non può darselo...
Ma spesso chi non sà usar le mani, manco per difendere
un famigliare, usa la lingua, ma mal gliene incoglie:
aggiunge danno a danno, che gli riversa addosso,
che del cioccolato ha lo stesso colore marròn, ma cioccolato
non è...
( Camillo Catellani, 29 Gennaio 2013 Notte )
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