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domenica 2 marzo 2014
AHC. LE 4 POESIE PAGANE --- C
298.
POESIA PAGANA
C
Non credere a tutto quel che dico,
però non posso mentire,
oggi non vivo più,
in falsità da nascondere.
Vuoi veramente avvicinarti a meh,
donna fatta e non ragazzina capricciosa?
Apriti subito, senza aspettare,
apri le coscie ed il tuo cuore, amami!
Corro torppo? Non credo.
Sempre a rilento, piuttosto, ho vissuto,
in tutti questi anni spesi male,
ma non invano, adesso so vivere, e mi basta.
Il temporale violenta i fiori e le piante,
ma alla fine, torna il sereno ed è un
paradiso di profumi indescrivibili,
quindi, donna, lasciati andare, che sei come un giglio.
Sì, amo le canzoni che canta la tua voce,
ti sento viva e libera, dolce e serena,
mi conquisti e ti sento mia,
domani è il primo settembre, sono felice.
( Camillo Catellani; Giugno 2000 )
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