venerdì 3 gennaio 2014

ADZ. DOPOTUTTO...


 DOPOTUTTO...


La canzone suona dal cellulare, 
mattina fiacca senza
voglia di far nulla
con gli occhi che a mezzodì,
già si chiudono per il sonno,
la noja, e chiedersi perchè.
Perchè dopotutto, in fondo
ma anche in cima, la vita è
così, chi ha avuto ha avuto
e per chi non ha avuto, avrà
o non avrà.
Perchè dopotutto, in cima
ai nostri pensieri, ma anche
in fondo, la vita, vivere, è
la cosa più importante.
Sporchi, brutti, con le unghie
nere ed i denti cariati,
uomini del passato,
ci diedero col duro lavoro
con i sacrifici, questo mondo
da vivere.
Dopotutto, perchè agitarsi,
inutile l'ira funesta che piglia
talvolta, lasciamola ardere
e bruciare, estinguersi al suolo.

Ho visto la battitura di un colpevole,
l'uomo mentre veniva bastonato,
rideva, provocando lo sgomento
dei carnefici, che picchiavano
ancor più duramente, fino alla
morte del condannato, che morì
con un riso sardonico in bocca.

Le acquadelle sono arrivate, una
grossa latta, da Goro, l'amore
per la mia terra d'origine, c'entra
fino un certo punto, ciccioli e
parmigiano di tre anni, valgon
bene una festa...


     ( Camillo Catellani; 3 Gennaio 2014 Mattina )



















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