|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||| Cronache, resoconti, scritti, poesie, pensieri, ricordi, descrizioni d'ambiente, della mia vita, della vostra vita, della vita: la vita. ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
domenica 12 gennaio 2014
AEG. IL FALO'
IL FALO'
Davanti al grande falò, eravamo finalmente giunti
io ed i miei amici.
Restammo muti per un pò di tempo, la luna dall'alto osservava curiosita ma sufficiente, questi grossi fuochi notturni, nel freddo di dicembre.
Agazio accese una cicca, io nasai del tabacco del
New Jersey, Carla e Urbano s'imbacuccarono di
più nei cappotti.
La neve era bassa, radente la strada ma rasserenando, nella tarda mattinata, la temperatura era crollata, ora si era attorno ai cinque gradi sotto zero.
Me lo diceva sempre mio padre, che la neve era brutta cosa: quando gelava, compattava.
Sulla piccola piazzetta oltre la radura erbosa,
c'erano delle orme di gatto nella neve.
Avevamo fatto le due, il freddo era diventato ormai insopportabile, io già gustavo il piacere delle calde coperte.
Rincasammo.
( Dicembre 2007 )
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