martedì 18 febbraio 2014

AFK. LE STRADE DELLA VITA


LE STRADE DELLA VITA


In TV c'è la partita dell'Italia.
Ascolto sopra il debole audio dell'incontro,
una canzone.
Le strade assolate della Vita, strade lunghe,
torride, dritte verso il sole,
Noi bambini, mano nella mano, indistinguibili
nel gran chiarore fulgido.
Le strade della notte, il lungo rettilineo asfaltato,
le luci gialle illuminano discrete le mie parole,
-Ti racconto, cugino, le sconfitte dell'Uomo
che piange'.
Camminare lentamente, incedere leggiero e calmo
verso il niente.
Un astronave morta, vaga solitaria negli spazi
siderali, i cadaveri all'interno vegliano muti
l'Eternità che li culla e li avvolge.
La mia donna che cacca serena fumando una cicca,
inizia a piovere, il sole và via ed io placido
in giardino, osservo i gattini giocare tra loro.
Cinguettii di uccellini e ronzare soave di gentili
apette fra i vasi e le piante dell'orto, passa
un aereo supersonico, in cielo, silenzioso,
lascia una traccia bianca che si dissolve.
Il mio amore per il mondo, per la Vita
non si estingue con passeggere tristezze
e scoramenti periodici.

         (  Camillo Catellani, 14 Novembre 2012 Sera )

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