|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||| Cronache, resoconti, scritti, poesie, pensieri, ricordi, descrizioni d'ambiente, della mia vita, della vostra vita, della vita: la vita. ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
sabato 15 febbraio 2014
AEZ. LONTANO
LONTANO
Lontano, nel tempo e nei luoghi
la mia vita antecedente.
Vicino casa, far dei lavori urgenti
tirar su tubi idrici, dall'erba rada
ed umida, anche aulente di escrementi
di cane, odore di terra fresca.
Abiti ordinari, la noia, tipica
già in adolescenza, di quelli come
me.
Di pomeriggio, entrare in qualche
baretto, o in un mini-market,
fare il pieno di cioccolate,
prendere buste di latte, scegliere
un par di penne ed un bel quaderno,
perchè già a quei tempi, forte era
il richiamo della scittura, pur
se di cose assolutamente banali,
scarabocchi, disegnini.
Lontano, ma già attuali, pensieri
di spazi immensi e vacui, asfaltati
da poco, nerissimi, opachi ma
quasi lucidi, perfettamente piani,
fresco il pomeriggio, Arabian Song
di Battiato, le Onde Corte, la
musica araba, Via Redipuglia ad
Ascoli Piceno, l'Ascoli-mare,
la cabina dell'Esatau, ed io
dentro a leggere un giornalino,
Franco e Mariarosa da San Benedetto
con l'apetto, loro piccolo regalo:
una vecchia armonica a bocca
suonabile in entrambi i lati,
la lettura interessante di una
copia anastatica di una rivista
del 1910, et cetera et cetera
come dire che passatisti si nasce
quasi per predestinazione...
( 15 Febbraio 2014 Mattina )
Addio, addio amico mio
addio per sempre, le nostre
Argentine ci hanno sempre
tenuti a distanza precauzionale.
Addio, addio...
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