mercoledì 20 novembre 2013

ABB. DIALOGHI CON AMMASCIO' - II


 


Perchè Ammasciò, prendevi sempre, quando
ero bambino, la vettura numero 13 dell'autoscontro
di mio padre?
Quella bianca, che correva più delle altre,
e piangevo perchè era sempre occupata.
Caro Camillo, sono passati così tanti anni...
Ma tu, dai, rispondimi, non ricordi proprio
nulla?
Ma certo, era per una ragazza che mi piaceva.
Cosa?
Sì, una ragazza della Pineta, o forse di Francavilla...
Embè?
Beh, con quella vettura che correva, si divertiva
di più, e più si divertiva, più la stringevo forte
a me...
Mhhh...sarà, ma io piangevo forte...
Che anno poteva essere...
Ammasciò, credo io avevo 5 o 6 anni, quindi
1973 o 1974...
Penso anch'io...
Tu avevi i baffoni alla Village People, ed una
maglietta di cotone colorata.
Sì, la ricordo...i baffi li tagliai per il mio primo
viaggio in India, nel '77...
Mi ricordo un mio coetaneo, Roberto, che aveva
una faccia da Topo Gigio buffissima...
Sì, era mio cugino, abitava lì a Viale Ronchi...
E quel ragazzo che mi accompagnava,
alto, allampanato e dai capelli rossi...
Certo, Alfredo, abitava se non erro,
sopra il Bar Luna...
Ahhh, il bar dell'Appuntato!
Cavoli, te lo ricordi!
Eh, Ammasciò, me lo ricordo sì,
quante volte andavo a comprare le
sigarette per mio padre, di sera dopo cena,
era un tipo un pò svampito, e la moglie
non mi sembrava molto socievole...
Era una mezza tedesca...
Sì, me la ricordo...aveva un volto strano
e i capelli biondi.
E quel signore altissimo, dall'espressione
sempre assonnata?
Ahhh, quello con gli occhiali spessi?
Sì, lo chimavano 'il sudafricano'.
Certo, Sciollando...era di Montebello...
poi morì per una caduta dalle scale,
ma era messo male, era sempre
malaticcio.

Dall'altra parte di Piazza Grue, c'era
il Bar Bigliardi...
Hanno chiuso da poco, era il nostro bar...
Sì, un bel bar...io facevo il paragone col
Bar Luna: il bar bello e quello brutto...
Beh, il Bar Luna era un pò squallido...
Forse sì, eppure ho un bel ricordo lo
stesso, e moglie e marito erano due
brave persone...
Certamente, e poi era comodo perchè
restava aperto fino a tardi.

Eppure, caro Mascioletti dai baffoni, per me
il centro di Piazza Grue, era chissà perchè,
la girella di Lotta Continua...
Beh, quella è una cosa da bambini, ti è
rimasta impressa perchè la ci giocavi...
E quel ragazzino simpatico e socievole,
che abitava alle casa popolari?
Chi?
Aveva un fratello che si chiamava Fulvio...
Mhhh...non lo sò...
Il padre era un pò calvo...
Non lo so proprio...
La madre era una garrula donna pienotta
ma non grassa, simpatica, abitavano
allo stesso piano dei quattro fratelli
che avevano la nonna tedesca...
Ahhh, ho capito, lui si chiamava Gianluca...
Sì, ecco, Gianluca!
Non li ho più visti, sai che nel 1975 andai
a vivere alla Marina...
Ma non eri andato a Città Satellite?
Io a Città Satellite, ma quando mai...
E chi me lo disse allora...
Mah, t'avranno raccontato un pallone...
...Sand' Dunat'...
Eh...San Donato...proprio...

  ( Camillo Catellani, 8 Ottobre 2012 Sera )

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