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lunedì 29 settembre 2014
AMI. QUANTO SONO BUONE LE GIORGE
QUANTO SONO BUONE LE GIORGE !!!
Sacchetta da 1000 lire.
Le giorge sono un appuntamento
fisso, da sempre.
Non esistono in nessun altra
città, perlomeno io non le ho
mai viste.
Ma a Vasto, le trovavo sempre,
e sempre al solito posto, al
chiosco vicino Piazza Rossetti,
quello dei due fratelli.
Era un mega-chiosco, una grossa
bancarella, stipata di ogni
ben di Dio, frutta fresca e
secca, ma soprattutto dolciumi,
caramelle, ciccigomme, cioccolatini,
patatine e brioches: l'alto
agglomerato di scuole nei paraggi,
faceva di questo mitico punto
vendita, una tappa obbligata
per studenti di tutte le età:
prezzi onestissimi, gentilezza
e riservatezza dei proprietari,
merce sempre fresca e genuina,
e ad inizio autunno (periodo
in cui si andava a Vasto con
le giostre, a Piazza Marconi
e via Ciccarone), per San Michele
(e oggi è proprio San Michele,
santo patrono di Vasto), dicevo,
ad inizio autunno, ecco le
melegrane, le castagne...e
soprattutto...le GIORGE!
Quante ne ho mangiate!!!
A me piacevano quelle grosse
e leggermente acerbe, dure
croccanti, un pò meno
quelle piccole, dolci e
un pò 'arricciate', raggrinzite,
certo più mature.
II
Non è che avessi tanta voglia
di andarmene da Vasto, ma Perugia
era una città troppo importante,
si incassavano troppi soldi, per
restare a Vasto, dove tutto
costava di meno, meno della metà:
un sacchetto di caldarroste
te lo davano per 500 lire,
mentre a Pian di Massiano, con
1000 lire, quei sgambettanti del
cazzo umbri, te ne davano cinque
contate, di castagne, gli venga
mila cancheri...
Il mio amico, riccioloni e sigaretta
sempre in bocca, di Via Ciccarone,
avrebbe portato la macchina da Vasto
a Perugia, poi sarebbe tornato
a lu Uàast' con il treno.
Cambio a Terontola.
Sveglia alle 08.00, colazione
con panino al prosciutto crudo,
via con i camion ed i carri,
strada normale, niente autosrada,
arriviamo a mezzogliorno a Pescara.
Dentro al 90, il mio amico
mi regala la sua radiolina AM
Nec.
'Dai andiamo a Stoccolma...
dove se mangi stai colma...'
Pescara, parcheggio dello Stadio
Adriatico, vicino al Bar Settebello,
la mattina feriale di inizio ottobre è
straordinariamente radiosa e calda,
si sente un aria magica, e la breve
strada che và a casa dei nonni,
a Porta Nuova, in Via di Vestea
è fatta in stato di grazia...
Portammo un ragazzotto, che non
mi piaceva tanto, infatti, il
quarto giorno, grattò un motorino
e da Perugia, tornò a Vasto,
senza manco prendere i quattro
soldi che gli spettavano...
r.s. 1979
( Camillo Catellani; 29 Settembre 2014 Sera)
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