ARH. ERA PRIMAVERA ERA
ERA PRIMAVERA ERA
Tu non sbagli mai la mescola dei colori,
essi sono precisi, netti, od a volte si
confondono, si compenetrano.
Ma i colori più belli, quelli belli per davèro,
tu non li ricordi più, tu, io li ricordo sempre,
tu no.
Il Neftabàk, io ce l'ho, io ce l'ho il Corno,
io ho il corno e tu no.
Ma prima di morire, tanti quadri dipingerai,
farai icone, pitterai sui muri figure di cartone,
tanti bei quadretti, bravi ragazzi, fate dei bei
lavoretti...
La pittura d'un cielo azzurro, nella tua mente
ha dimenticato le tinte leggere, il celeste vivo
di due occhi di ragazza, quando eravamo
studenti di Pavia.
Una volta tanto, metti un angelo negro, un
forestiero, un genovese nei tuoi dipinti severi.
( Camillo Catellani; 12 Novembre 2015 Sera )
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