I SOGNI DI MAGGIO
(In ricordo di E.V.)
Ora tua madre e tuo padre, piangono
tu non ci sei più, caro amico di gioventù
suonavano Le Orme, ricordi dolcissimi
la magia di Ortona, i sogni di maggio.
Adesso non ci sei più, resta una foto
il calore dell'asfalto di Piazza Plebiscito
la mattina radiosa, solare, della tua città
gli anni perduti, i guai perpetrati.
Non ci saranno più le allegre risa
di noi, ragazzi pieni di futuro
non più le gite al Castello Aragonese:
si vedeva, arcano, un mare blu cielo.
Come la Vita ti prese, un giorno di
primavera ti spense
lacrime di amici lontani di un attimo
distante, perduto nel tempo.
( Camillo Catellani; 10 Ottobre 2014 Mattina )
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