|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||| Cronache, resoconti, scritti, poesie, pensieri, ricordi, descrizioni d'ambiente, della mia vita, della vostra vita, della vita: la vita. ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
giovedì 3 aprile 2014
AKG. IL NUME TUTELARE
IL NUME TUTELARE
Non ne può più.
Chi mi protegge, da lassù, non ne può
proprio più.
Non si rassegna a vedermi sempre contrito,
indisponente con gli altri.
Eppure, non sono sempre stato così.
Nel 1976, in Florida, conobbi Jean, ragazza
yankee corretta e franca.
Preparavamo i nostri pranzi vegetariani,
lei era dolce e decisa, io sognatore come
sempre, ero un pò meno molle e poltrone
di oggi.
Ci trasferimmo, tre anni dopo, a Cincinnati,
nell'80, ci lasciammo, consensualmente, di
comune accordo.
Quel giorno, aveva mutandine nere di pizzo
e canottierina leggera a righine orizzontali
verdi in campo bianco: era eccitante, ma il
mio aereo per Parigi era già a Chicago,
dovetti affrettarmi.
Tante altre donne, ebbi, ma nessuna come
Jean Alicia Funnel.
Divenni a poco a poco scontroso, irascibile,
mi diedi al vino, alle brutture, alle muffe.
La gente mi evitava, pur non conoscedomi,
mi sfuggiva.
Puzzavo, emettevo fetori, non mi lavavo
più.
Incontrai Marceline a Nizza, ma durò poco,
ora sono solo, a 72, e non me ne frega
più niente delle donne.
Il sentimento, per me, è morto e sepolto...
( Camillo Catellani; 3 Aprile 2014 Mattina )
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