lunedì 4 agosto 2014

ALS. DIALOGHI CON AMMASCIO' --- ESTATE 2014



 DIALOGHI CON AMMASCIO'

 ESTATE 2014


Namastè Ammasciò.
Sembra una cantilena...
L'ho detta apposta.
Come và.
E come vuoi che vada...
Ritorni qui a Viale Ronchi per rivedere il tuo
passato?
C'è rimasto poco, a quel che vedo...
Ti manca sempre la Girella di Lotta Continua?
Mi manca l'atmosfera della Pescara anni '70-primi anni '80.
Scivolare nel passato non vale per noi, noi siamo
qui per parlare di cose astratte, come l'amore ad
esempio.
Non ho voglia di parlare dell'amore, e sai
a cosa mi riferisco...
Al passato...ancora una volta...
Amore e tempo sono astrazioni...
Il tempo con me, non è stato galantuomo: più
d'una volta m'ha fatto credere di cancellare
le ferite del cuore, e poi scopro che non è
così efficace nel farlo.
Non è colpa del Tempo, è colpa dell'anima:
se tu vuoi bene, è l'anima.
L'ho già sentita quella frase...

Sempre seduto da solo eh, Ammasciò, nessuno
mai si avvicina alla tua Solitudine, l'uomo
moderno è solo come non mai ma teme
la vera solitudine, che si ottiene non con
uno sforzo mentale, ma con una continua
tensione emotiva atta a sterilizzare l'aria
circostante dalla Negatività.
Vero: seduto sulla panchina nei giardinetti,
si arriva a tagliare mentalmente, l'aria
circostante in tanti segmenti.
La profondità della visione muta ed assorta,
dà la dimesione giusta del Pensiero,
che si eleva, ottenendo una visione
globale che ha a che fare con l'Infinito.
Smetto di pensare alle basse cose del Mondo,
per veleggiare verso lidi lontanissimi, fatti di
vuoto e di quiete; la leggerezza dell'anima
si fà musica, e la Sensazione arriva all'improvviso,
come un orgasmo cosmico, all'unisono con
gli Elementi.
Queste profondità, Ammasciò, le conosco pur io:
le conosce chi dalla vita non si aspetta più
nulla, nel bene e nel male.
Anzi...Al di là del bene e del male...
Hai detto bene, caro amico mio.

 ( Camillo Catellani; 4 Agosto 2014 )












































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